Tutti possono fare i fumetti?


di Luigi Furno

Nel titolo, senza alcun dubbio, c’è tutto il senso dell’operazione: dietro al tono democratico e incoraggiante si cela una breve dissertazione, nitida e lineare, sui meccanismi e le regole della nona arte: Tutti possono fare i fumetti ma per fortuna non tutti li fanno. 

Le immagini che presento di seguito sono il frutto di un laboratorio di scrittura/immagine creativa che ho tenuto a Nocera per bambini di prima e seconda (6/7 anni) della scuola di primo grado. 


Il laboratorio ha introdotto i bambini, attraverso attività pratiche e con supporti multimediali, al linguaggio del fumetto, alla sua storia e ai sui generi.  

Il percorso ha presso avvio da un'idea iniziale che si è sviluppata nel prodotto grafico finito. I bambini, attraverso lezioni teoriche e pratiche, hanno avuto la possibilità di apprendere le tecniche di scrittura per un fumetto, attraverso il concept, il soggetto, il trattamento, la stesura di una sceneggiatura e la composizione grafica della tavola attraverso lo story-board. Si è riflettuto sui significati intrinseci del linguaggio del fumetto, quali il ritmo e l’efficacia del disegno dal punto di vista cinematografico. Si sono fatte delle scelte precise sui personaggi principali e il loro luogo di appartenenza (character), si è deciso lo stile compositivo e rappresentativo, dopo aver visionato i principali stili fumettistici. Si sono apprese le principali tecniche di rappresentazione delle espressioni e dei movimenti. Si è fatto muovere i personaggi all’interno di uno spazio prospettico, attraverso le convenzionali rappresentazioni per piani e sulle inquadrature, sui piani e sui campi.















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